Friday, April 23, 2010

What To Eat With Swollen Glands

Delusione Mondiale / Il Brivido Sportivo


I Mondiali di Italia ’90 prim’ancora che un evento sportivo sono stati uno scempio edilizio, sia dentro che fuori gli stadi. Cattedrali nel deserto che avevano nel Delle Alpi di Torino l’esempio dell’elefantismo sciocco e incompetente, mentre gli altri non sono stati migliorati rispetto a ciò che erano, lasciando in eredità degli impianti che ancora oggi c’impediscono di correre al pari della Francia per Euro 2016, in attesa di una legge dello stato che dia il via libera alla costruzione di teatri del football third / fourth generation. In short, the usual wasted opportunity.
It will also be the sporting point of view in a world championship that Italy deserved to win the game and the numbers expressed. But the karma of Neighbours has put together a second place in the European Under-21 '86, lost on penalties to Spain, a third place in Euro '88, defeated the USSR, and third place in Italy '90, defeated only rigors of a sad and Argentina beating England in the consolation final.
As in '70 and in '78, one of the best national team ever not picked up what he deserved: 10 goals scored, 2 conceded, 6 wins and a draw in the field, apart from penalties. Perhaps there is no other representative who has been able to make a journey of its kind in the World Cup, but so be it.
is not a thrilling event and two semi-finals ended in a penalty shootout, both finished 1-1 and the final deludentissima, one of the ugliest of all time, is its corollary.
European champions Holland in office is one of the big favorites, such as Italy, but it never engages the right gear: with three draws is fished out the best in the third and second round exit against West Germany's Beckenbauer which has a rose and the usual excellent game soon and effectively.
surprised by Cameroon (African football that goes) in Czechoslovakia, Yugoslavia and the Republic of Ireland reaching the quarter-finals. But it is above the World of Roberto Baggio, used by AC coach blue Vicini, and Schillaci, the Juventus striker who won the Uefa Cup and Italian Cup and that will end the tournament's top scorer with 6 goals.
Italy won the group with Czechoslovakia, Austria and the United States, Uruguay and then delete Ireland to reach the semifinals in Naples against Argentina. A batch retort that the whistles of the strict Neapolitan blue make it even more bitter.
Italians, stupid, 'revenge' Argentine Olympic Stadium booing the anthem and cheering Germany. The poor referee Codesal is a worthy interpreter of finale, negando un rigore all’Argentina e fischiando quello decisivo, che non c’è, ai tedeschi. Brehme non sbaglia e cala il sipario.
Totò, re per un’estate
Gli osservatori stranieri che videro per la prima volta Totò Schillaci non credevano che fosse un neofita delle grandi platee. Cresciuto nell’Amatori Palermo, passò al Messina in C2 raggiungendo insieme la B. Attaccante di manovra, ottimo nel palleggio, segnava poche reti, ma nel secondo campionato cadetto, improvvisamente, imboccò la via del gol diventando un satanasso degli ultimi sedici metri. Rapido, micidiale nel dribbling stretto in area, si era trasformato in un rapinatore coraggioso e potente. Due stagioni dopo, Boniperti lo portò alla Juventus, quando ancora i bianconeri avevano il coraggio di rischiare sul mercato, con i quali segnò 15 reti e con Zoff in panchina mise in bacheca terzo posto, Coppa Italia e Uefa. Approdato in Nazionale, ai Mondiali Schillaci arriva come riserva, ma il suo sguardo spiritato diventerà l’icona delle notti magiche azzurre fino alla grande delusione della semifinale contro l’Argentina di uno spento Maradona. Cannoniere della manifestazione, dopo la Juventus passò all’Inter inanellando stagioni di magre in attesa che tornasse a segnare come prima, colpito da continui problemi fisici e personali ha terminato la carriera nel Jubilo Iwata, con successo.
Cinque difensori e zero spettacolo The dramatic poverty
spectacular 90 Italy goes hand in hand with the involution tactic of those years. The most representative marries a mentality and an array labeled as "Italian" when the national team of their neighbors is one that offers a cool game and offensive without jeopardizing the arrears department, which will undergo only two goals, including Zenga for a duck. The five defense that Belgium had a glimpse of Mexico, four years before, hath been diffused and, sensationally, to adopt a national team is Brazil's Lazaroni. Coach verdeoro breaks with tradition by protecting the two central markers, Ricardo Gomes and Mozer, con un libero classico, Mauro Galvao. I due laterali, Jorginho e Branco, restano difensori propulsori, ma il modulo rivela la propria debolezza riducendo il numero dei centrocampisti dai piedi buoni, storicamente vera forza del Brasile. Non disponendo di grandi fuoriclasse (forse per la prima volta nella sua storia) i brasiliani vanno incontro al fallimento, sconfitti dal contropiede dell’Argentina negli ottavi di finale. Incredibilmente anche l’Inghilterra contro l’Olanda ricorre al libero e la Germania Ovest campione del mondo non è da meno.
Roma, 8 luglio 1990
Stadio Olimpico
GERMANIA OVEST-ARGENTINA 1-0
Reti: 84’ Brehme (G.O.) rig.
Germania Ovest: Illgner, Berthold (72 'Reuter), Brehme, Augenthaler, Kohler, Buchwald, Littbarski, Hassler, Völler, Matthäus, Klinsmann. Ct: Beckenbauer.
Argentina: Goycochea, Sensini, Lorenzo, Simon, Ruggeri (46 'Monzon), Serrizuela, Burruchaga (54' Calderon), Troglio, Dezotti, Maradona, Basualdo. Coach: Bilardo.
Referee: Codesal (Mexico)

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